La periostite tibiale e’ un infiammazione a carico del periostio, la membrana connettivale che avvolge tutte le ossa. Solitamente colpisce atleti che svolgono sport richiedenti un uso eccessivo dei muscoli della gamba (runners, cestisti, calciatori, ballerini, etc.) o sport che richiedono impatti ripetitivi (karate, full-contact).Il paziente solitamente lamenta dolore sul lato frontale o all’ interno della gamba causato da iperaffaticamento dei muscoli. Il dolore si sviluppa solitamente in modo graduale, senza storia di traumi, e può iniziare a manifestarsi dopo la corsa o addirittura dopo aver camminato.
I due tipi di periostite tibiale sono:
- Periostite tibiale anteriore: quando il dolore e’ localizzato nella parte frontale della tibia.
- Periostite tibiale posteriore: quando il dolore e’ localizzato nella parte interna della gamba lungo la tibia.
Le patologie che presentano un quadro clinico simile alla periostite tibiale sono: la sindrome del compartimento anteriore (una patologia che interessa i pattinatori, ma anche i maratoneti, e provocata dall’incremento della pressione al di sotto della fascia che causa un rallentamento del flusso sanguigno), le fratture da stress e la claudicatio intermittens.
Cause
La principale causa della periostite tibiale e’ traumatica, infatti un eccessiva sollecitazione della muscolatura tibiale o un suo utilizzo improprio puo’ causare microscopiche lacerazioni e il consequente processo flogistico del periostio. Le probabilita’ di infiammazione del periostio aumentano notevolmente se si verificano le seguenti condizioni:
- Corsa su terreni sconnessi.
- Dismetria degli arti inferiori.
- Problemi posturali o deambulatori.
- Sovrappeso.
- Eccessivo carico di lavoro senza un adeguato allenamento.
- Corsa su superfici con fondi troppo dure.
- Scarpe non idonee o consumate (le scarpe dovrebbero essere cambiate ogni 400/500 Km),
- Malformazioni del piede (valgo, cavo, piatto).
Diagnosi
Il paziente solitamente lamenta un forte dolore localizzato nel margine mediale della tibia (circa 10 cm sopra la caviglia); spesso diversi cm di tibia sono interessati dal dolore ma in alcuni casi la localizzazione è più specifica.
Nelle fasi iniziali della patologia, il dolore alla tibia scompare dopo aver percorso pochi chilometri, ma in seguito tende a permanere e non è possibile allenarsi. In alcuni casi il dolore può fare la sua comparsa anche quando l’atleta è a riposo.
All’esame obiettivo il soggetto avverte dolore alla pressopalpazione; il dolore inoltre può essere evocato anche dalla flessione plantare delle dita e del piede. Può essere visibile e palpabile anche un certo gonfiore.
L’esame radiografico consente di individuare situazioni anormali a carico del periostio. La scintigrafia ossea dà invece esito negativo e consente di escludere altre patologie come, per esempio, le fratture da stress.
Trattamento
Nella fase iniziale e’ necessario evitare che la periostite si cronicizzi. A questo scopo è consigliabile astenersi dall’attività sportiva per 2/4 settimane.
Fase acuta
Nella fase acuta l’obiettivo principale e’ ridurre/eliminare l’infiammazione. Di conseguenza si consiglia:
- Riposo e sospensione degli allenamenti nel periodo in cui l’infiammazione e’ acuta.
- Crioterapia.
- Somministrazione di antinfiammatori per via orale.
- Terapie fisiche (solitamente ultrasound).
- Bendaggio (taping/Ktape)
- Manipolazioni.
- Utilizzo di altre scarpe e l’inserimento di eventuali plantari.
Fase post-acuta
- Reinserire gradualmente corsa e salto
- Massaggio profondo e stretching
- Lavoro di forza (isometrico e poi isotonico), soleo, gastrocnemio, tibiale anteriore e posteriore, quadricipite, flessori/estensori e adduttori dell'anca.
- Vitamina C, E, aminoacidi potrebbero velocizzare la guarigione
- Potrebbero essere necessarie 6 settimane se la periostite tibiale non risponde al trattamento conservativo, cambiamenti nello stile di vita o un'analisi del cammino dovrebbero essere considerati
Dott. Emanuele Luciani
Osteopata, fisioterapista, insegnante di hatha yoga
Iscritto all'albo degli osteopati inglesi (GOsC)
(Numero 8232http://www.osteopathy.org.uk/home/)
Visita presso il "Centro Studi Tre Fontane"
Via Luigi Perna 51, Roma (Zona Eur)