Le ernie di Schmorl (o Schmorl’s node in inglese) furono descritte per la prima volta nel 1927 dal Dott. Christian George Schmorl, il quale notò una lesione a livello delle vertebre nella zona toraco lombare.
A differenza delle ernie discali che sono orizzontali e possono andare a comprimere radici nervose o il midollo spinale, le ernie di Schmorl sono erniazioni del nucleo polposo verso il corpo vertebrale sopra o sottostante.
Queste ernie sono più frequenti negli uomini che nelle donne e sembra che l'età sia un fattore predisponente all'insorgere di questa condizione.
Raramente causano dolore ma quando sintomatiche sono molto dolorose, causando lombalgie e dorsalgie.
Cause.
Le cause delle ernie di Schmorl non sono ancora ben chiare. Alcuni autori credono sia un patologia degenerativa (1) altri affermano che sia il risultato di patologie che indeboliscono dischi e corpi vertebrali (2), altri teorizzano traumi (3) o implicazioni del sistema immunitario (4).
Fahey et al. le ha trovate sul 10% della popolazione del suo studio e ben il 40% erano motociclisti (5) dovuto forse dai traumi assiali che questi ricevono in caso di cadute.
Osteomalacia, iperparatiroidismo, malattia di Paget, infezioni, tumori e osteoporosi posso indebolire il corpo vertebrale causando le ernie di Schmorl
Diagnosi.
Essendo spesso asintomatiche (non causano dolore), la diagnosi di ernia di Schmorl viene spesso diagnosticata a seguito di una risonanza toracica o lombare.
La risonanza può essere utile per differenziare tra le ernie sintomatiche e asintomatiche, dove si può osservare edema in T2 e bassa intensità del segnale in T1.
Le radiografie sono utili nella fase successiva quando le calcificazioni si sono formate intorno all'ernia.
Trattamento.
Le ernie di Schmorl sono spesso asintomatiche e quando sintomatiche spesso il dolore sparisce spontaneamente o con l'aiuto della terapia conservativa (osteopatia, fisioterapia o chiropratica) ma non esistono trattamenti specifici.
In caso di fallimento della terapia conservatica altre soluzioni verranno valutate dal medico, tra cui terapia chirurgica o farmacologica.
Referenze.
(1) Vertebral end-plate lesions (Schmorl's nodes) in the dorsolumbar spine. Hilton RC, Ball J, Benn RT Ann Rheum Dis. 1976 Apr; 35(2):127-32.
(2) Keyes DC, Compere EL. The normal and pathological physiology of the nucleus pulposus of the intervertebral disc: an anatomical, clinical, and experimental study. J Bone Joint Surg Am. 1932;14:897–938.
(3) The pathogenesis of Schmorl's nodes in relation to acute trauma. An autopsy study. Fahey V, Opeskin K, Silberstein M, Anderson R, Briggs C. Spine (Phila Pa 1976). 1998 Nov 1;23(21):2272-5
(4) Possible key role of immune system in Schmorl's nodes. Zhang N, Li FC, Huang YJ, Teng C, Chen WS Med Hypotheses. 2010 Mar; 74(3):552-4
(5) The pathogenesis of Schmorl's nodes in relation to acute trauma. An autopsy study. Fahey V, Opeskin K, Silberstein M, Anderson R, Briggs CSpine (Phila Pa 1976). 1998 Nov 1;23(21):2272-5.
Dott. Emanuele Luciani
Osteopata, fisioterapista, insegnante di hatha yoga
Iscritto all'albo degli osteopati inglesi (GOsC)
(Numero 8232http://www.osteopathy.org.uk/home/)
Visita presso il "Centro Studi Tre Fontane"
Via Luigi Perna 51, Roma (Zona Eur)