La spalla è un complesso sistema costituito da tre ossa (clavicola, scapola e omero) in rapporto tra loro mediante muscoli, tendini e legamenti, che unisce l’arto superiore del corpo umano (il braccio) al tronco.
La parte prossimale dell’omero è formata dalla testa, che è delimitata dal collo anatomico. Lateralmente alla testa vi è la grande tuberosità (o trochite) e medialmente la piccola tuberosità (o trochine). Fra la grande e la piccola tuberosità vi è il solco intertuberositario in cui decorrono il tendine del capo lungo del bicipite brachiale e l’arteria arcuata (branca della circonflessa omerale anteriore). Al disotto del collo anatomico vi è il collo chirurgico.
La scapola e’ un osso piatto che presenta due facce, una anteriore (costale) ed una posteriore (dorsale). La faccia costale è leggermente scavata (fossa sottoscapolare); la faccia dorsale è suddivisa dalla spina scapolare in una fossa sopraspinata ed in una fossa sottospinata. La spina della scapola aumenta di spessore procedendo verso l’esterno dove termina con un processo piatto chiamato acromion. Sull’acromion si trova una faccia articolare per la clavicola. In corrispondenza dell’angolo laterale vi è una cavità articolare, la cavità glenoidea.
La clavicola è un osso incurvato ad S; la metà mediale ha convessità rivolta anteriormente mentre la metà esterna presenta una concavità. La estremità mediale (o sternale) si articola con lo sterno e l’estremità laterale con l’acromion.
L’articolazione della spalla e’ un complesso di 5 articolazioni, tre sono dette “vere” e due sono dette “false”.
Le articolazioni vere sono l’articolazione scapolo-omerale, l’articolazione acromion-clavicolare e l’articolazione sterno-clavicolare. Le articolazioni false sono l’articolazione sotto deltoidea e l’articolazione scapolo-toracica.
La spalla è la più mobile di tutte le articolazioni del corpo umano: possiede, infatti, 6 gradi di libertà (3 rotazioni e 3 traslazioni), permettendo al braccio di assumere in pratica qualsiasi posizione nel semispazio del corpo e anche di essere portato per una certa ampiezza (circa 30°) sul retro della schiena. Fondamentale, ovviamente, per la mobilità articolare, è l’apporto della muscolatura che viene qui di seguito sintetizzata.
ORIGINE |
INSERZIONE |
INNERVAZIONE |
FUNZIONE |
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Trapezio |
Osso occipitale, legamento nucale,processo spinoso e vertebre toraciche |
Clavicola Scapola |
N. accessorio e fibre (C3-C4) |
Fissazione ed elevazione della scapola |
Gran romboide |
Processi spinosi (T2-T5) |
Margine mediale scapola |
N. dorsale della scapola (C4-C5) |
Adesione della scapola al torace |
Piccolo romboide |
Processi spinosi (C7-T1) |
Margine mediale scapola |
N. dorsale della scapola (C4-C5) |
Adesione della scapola al torace |
Gran dorsale |
Processi spinosi (T6-T12), fascia toraco-lombare, cresta iliaca, coste (IX-XII) |
Omero (solco bicipitale) |
N. toracico dorsale (C6-C8) |
Adduzione, retroversione rotazione interna |
Elevatore della scapola |
Processi traversi(C1-C4) |
Margine mediale scapola |
N. dorsale della scapola (C3-C5) |
Fissazione ed elevazione scapola |
Gran pettorale |
Clavicola, sterno, cartilagine costale (I-VII) |
Omero (solco bicipitale) |
Nn. pettorali laterale e mediale (C5-T1) |
Adduzione e rotazione interna |
Piccolo pettorale |
Coste (III-IV-V) |
Scapola (processo coracoideo) |
Nn. pettorali laterale e mediale (C6-C8) |
Abbassamento e rotazione della scapola |
Dentato anteriore |
Coste (I-VIII-IX-X) |
Scapola |
N. toracico lungo (C5-C7) |
Adesione al torace e rotazione esterna della scapola |
Succlavio |
I costa |
Clavicola |
N. succlavio (C5-C6) |
Stabilizzazione della clavicola |
Deltoide |
Clavicola scapola |
Omero (tuberosità deltoidea) |
N. ascellare (C5-C6) |
Abduzione, anti e retroversione, rotazione interna ed esterna |
Sotto scapolare |
Fossa scapolare |
Omero (trochine) |
N. sottoscapolare (C5-C6) |
Adduzione, rotazione interna |
Sovra spinato |
Fossa sovraspinata |
Omero (trochite) |
N. soprascapolare (C5-C6) |
Abduzione, rotazione esterna |
Sotto spinato |
Fossa sottospinata |
Omero (trochite) |
N. soprascapolare (C5-C6) |
Rotazione esterna |
Piccolo rotondo |
Scapola |
Omero (trochite) |
N. ascellare (C5-C6) |
Rotazione esterna |
Gran rotondo |
Scapola |
Omero (solco bicipitale) |
N. sottoscapolare (C6-C7) |
Adduzione, rotazione interna |
Bicipite brachiale |
Scapola |
Radio (tuberosità bicipitale) |
N. muscolo-cutaneo (C5-C6) |
Flessione, supinazione e antiversione della spalla |
Coraco-brachiale |
Scapola |
Omero (dialisi) |
N. muscolo-cutaneo (C5-C6) |
Antiversione |
Tricipite |
Scapola omero |
Ulna (olecrano) |
N. radiale (C6-C8) |
Estensione |
La cuffia dei rotatori
Trattando l’articolazione della spalla non si può non accennare alla “Cuffia dei rotatori”. Questa è costituita dei tendini dei muscoli sovraspinoso, sottospinoso, piccolo rotondo e sottoscapolare. I primi tre si inseriscono sul trochite e hanno funzione di extrarotatori mentre l’ultimo si inserisce sul trochite ed ha funzione di intrarotatore. Otre a ruotare l’omero rispetto alla scapola, questi tendini stabilizzano la testa omerale contro la glena (effetto compressione, stabilizzazione dinamica) e sono coinvolti nel “meccanismo di bilanciamento muscolare”.
Dott. Emanuele Luciani
Osteopata, fisioterapista, insegnante di hatha yoga
Iscritto all'albo degli osteopati inglesi (GOsC)
(Numero 8232http://www.osteopathy.org.uk/home/)
Visita presso il "Centro Studi Tre Fontane"
Via Luigi Perna 51, Roma (Zona Eur)